Nelle città europee di antica fondazione, l’ambito urbano di aggregazione degli esercizi commerciali è spesso coincidente con il centro identitario e storico della città, dove spontaneamente si verifica una particolare concentrazione di negozi al dettaglio e boutique. Anche a Ortona, i caratteri più rappresentativi di aggregazione e spontaneità, tipici dei centri commerciali naturali, sono tanto più intensi quanto più ci si avvicina alle aree storicamente consolidate del tessuto urbano; il borgo di Terravecchia e il nucleo antico di Terranuova presentano infatti le caratteristiche emblematiche del centro commerciale naturale, e possono essere considerati i luoghi identitari del Centro Commerciale Naturale di Ortona, ovvero le aree più antiche e frequentate della città.
Il progetto di rivitalizzazione del Centro Commerciale Naturale di Ortona è stato curato nel 2013 dagli architetti Luciana De Girolamo, Cesare Corfone, Claudio Angelucci e Marianna Di Lauro in collaborazione con il Comune di Ortona e l’architetto Margherita Fellegara.
La visione guida di progetto, tende a ricostituire l’asse viario principale della Città, che da Corso Vittorio Emanuele attraversa Piazza della Repubblica e giunge in Largo Castello, facendone un vero percorso urbano facilmente pedonabile che funga da collettore principale e che possa mettere a sistema la rete esistente di piazze, slarghi, luoghi identitari, attività culturali e commerciali del luogo. Il progetto immaginato e recentemente inaugurato, prevede l’installazione plurima di una piccola struttura multiforme che possa assolvere a tutte le principali funzioni tipiche degli arredi urbani, concentrandoli ed inglobandoli però in un unico elemento, definito Multiarredo Urbano, facilmente replicabile a Largo Castello ed in tutti i grandi spazi aperti del Centro Commerciale Naturale di Ortona. Le funzioni che il Multiarredo Urbano racchiude in sé sono panchina, fioriera, cestino dei rifiuti e rastrelliera per le bici, corpo illuminante, pannello informativo, sorgente sonora, fontana di acqua potabile, caricabatteria del telefono, carica bici elettriche, video proiettore, ecc. L’obiettivo di tale arredo è teso a generare una ‘metapiazza’, cioè una piccola piazza all’interno della grande piazza, un salottino pubblico dove sostare e socializzare all’interno del Centro: in ogni piazza del Centro, il Multiarredo Urbano deve assumere forme diverse per adattarsi alla morfologia e all’uso dello spazio pubblico, grazie alla modularità dei suoi elementi.